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Domande comuni relative all'imballaggio (seconda parte)

Domande comuni relative all'imballaggio (seconda parte)

2025-07-24

Imballaggio dei cosmetici Norme ambientali e come scegliere materiali ecologici?

-1Norme ambientali fondamentali per gli imballaggi cosmetici

Per garantire la sostenibilità, gli imballaggi cosmetici devono essere conformi a varie norme ambientali internazionali, tra cui:

  • ISO 18604 (Imballaggi e ambiente)¢ Linee guida per l'ottimizzazione degli imballaggi per ridurre l'impatto ambientale.

  • Direttiva UE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio (94/62/CE)- Limita i metalli pesanti (ad esempio, piombo, cadmio) e favorisce il riciclaggio.

  • Certificazione FSC (Forest Stewardship Council)¢ Assicurare che la carta/cartuccio provenga da foreste gestite in modo responsabile.

  • ASTM D6400 / EN 13432Certifica la compostabilità (per le bioplastiche come il PLA).

  • OCS (norma sul contenuto organico) / GRS (norma globale sui prodotti riciclati)¢ Verifica il contenuto di materiali riciclati.

  • Certificazione Cradle to Cradle (C2C)¢ Valuta i materiali per la sicurezza, la riciclabilità e l'uso di energie rinnovabili.

2Come scegliere materiali di imballaggio cosmetici ecologici

Per ridurre al minimo l'impatto ambientale, si consiglia di utilizzare i seguenti materiali e strategie:

A. Opzioni di materiali sostenibili
  • Materiali riciclati:

    • Plastico riciclato (PCR) dopo il consumo (ad esempio, PET, HDPE).

    • Vetro o alluminio riciclati (riciclabili all'infinito).

  • Materiali biodegradabili e compostabili:

    • Bambù, bagassa di canna da zucchero o imballaggi a base di funghi.

    • PLA (acido polilattico) bioplastica (richiede compostaggio industriale).

  • Disegni minimalisti e ricaricabili:

    • Ridurre l'uso di materiali con imballaggi leggeri.

    • Offrire contenitori ricaricabili (ad esempio barattoli di vetro con inserti intercambiabili).

B. Principali criteri di selezione
  1. Riciclaggio: scegliere i monomateriali (più facili da riciclare dei materiali misti).

  2. Forniture rinnovabili: scegliere carta certificata FSC o materie plastiche a base vegetale.

  3. Inchiostri e rivestimenti non tossici: utilizzare la stampa a base di acqua o di soia.

  4. Valutazione del ciclo di vita (LCA): Valutare l'impronta di carbonio dalla produzione allo smaltimento.

  5. Comodità dei consumatori: assicurare che gli imballaggi siano facili da riciclare o restituire (ad esempio, programmi Terracycle).

C. Evitare materiali dannosi
  • Il PVC (cloruro di polivinile) è difficile da riciclare e rilascia tossine.

  • Laminati/glitter in eccesso Contamina i flussi di riciclaggio.

  • Microplastiche (in rivestimenti o in riempitivi)

3. Tendenze future nell'imballaggio sostenibile

  • Cosmetici senza acqua: I formati solidi (barrette di shampoo, detergenti in polvere) riducono l'uso di plastica.

  • Imballaggi commestibili: film solubili o a base di alghe marine (innovazione emergente).

  • Riciclaggio chimico: scompone le materie plastiche in materie prime riutilizzabili.

Conclusioni

La scelta di imballaggi cosmetici ecologici implica un equilibrio tra sostenibilità, funzionalità e costo.riciclati, biodegradabili o ricaricabiliL'adozione di materiali e disegni più ecologici consente ai marchi di ridurre gli sprechi e di attirare i consumatori attenti all'ambiente.


Quali sono i requisiti di sicurezza per i materiali di imballaggio cosmetici?

-1Requisiti di sicurezza per i materiali di imballaggio cosmetici

A. Rispetto delle norme normative

  • FDA (U.S.)/UE (CE 1223/2009)/Cina (CSAR):I materiali di imballaggio devono soddisfare le normative regionali in materia di sicurezza a contatto con gli alimenti o con i prodotti cosmetici.

  • REACH (UE):Garantisce l'assenza di emissioni di sostanze chimiche nocive (es. ftalati, metalli pesanti) nel prodotto.

  • ISO 22715 (global):Linee guida per la stabilità e la compatibilità degli imballaggi.

B. Sicurezza dei materiali

  • Non tossico e non reattivo:Non deve essere possibile la fuoriuscita di sostanze nocive (ad esempio, BPA, formaldeide, ftalati).

  • Test di migrazione:Garantisce il non trasferimento di sostanze chimiche dall'imballaggio al prodotto in condizioni normali di utilizzo.

  • Limiti per i metalli pesanti:Il piombo, il cadmio, il mercurio e l'arsenico devono essere al di sotto dei livelli ammissibili.

C. Stabilità fisica e chimica

  • Resistenza agli ingredienti del prodotto:Deve resistere ad acidi, oli, alcoli e altre formulazioni cosmetiche.

  • Protezione contro i raggi UV e l'ossidazioneMateriali opachi o UV-bloccanti per prodotti sensibili alla luce (ad esempio sieri di vitamina C).

  • Resistenza alla temperatura:Non deve degradarsi o deformarsi in condizioni di stoccaggio/trasporto.

D. Sicurezza microbica

  • Proprietà antimicrobiche:Previene la contaminazione (ad esempio, pompe senza aria per le formule senza conservanti).

  • Integrità del sigillo:Previene le perdite e l'ingresso microbico.


2- Come evitare gli impatti negativi dell'imballaggio sui prodotti

A. Selezione del materiale

  • Vetro:Inerte, non reattivo, ideale per formulazioni sensibili (ad esempio oli essenziali), ma pesante e fragile.

  • Plastiche (PET, HDPE, PP):Leggera ed economica, ma deve essere testata per la compatibilità chimica.

  • Metalli (alluminio, acciaio inossidabile):Buone proprietà di barriera ma possono reagire con prodotti acidi/alcalini.

  • Materiali biodegradabili (PLA, a base di canna da zucchero):Ecologica ma può avere problemi di permeabilità.

B. Controlli di compatibilità

  • Test di invecchiamento accelerato:Simula la conservazione a lungo termine per verificare la lisciviazione, la decolorazione o il degrado.

  • Prova di stabilità:Garantisce che l'imballaggio non modifichi il pH, la viscosità o l'efficacia del prodotto.

  • Studi sugli estrattivi e sui perforabili (E&L):Identifica potenziali sostanze chimiche in migrazione.

C. Protezione delle barriere

  • Capoti interni/rivestimenti:I rivestimenti in fluoropolimero in contenitori metallici impediscono la corrosione.

  • Plastiche a più strati:Barriere EVOH per prodotti sensibili all'ossigeno (ad esempio antiossidanti).

  • Sigillazione adeguata:Sigillazione a induzione per creme/liquidi per prevenire l'ossidazione.

D. Considerazioni di progettazione

  • Imballaggio senza aria:Minimizza la contaminazione e l'ossidazione (per sieri, prodotti privi di conservanti).

  • Dispensatori a pompa:Ridurre l'esposizione all'aria e ai batteri (ad esempio, per le lozioni).

  • Chiusure a prova di bambini:Requisito per alcuni prodotti (ad esempio, rimuovitori di lucido per unghie).

E. Fornitore e controllo qualità

  • Fornitori certificati:Assicurarsi che i materiali soddisfino gli standard ISO 9001, GMP o cosmetici.

  • Test per lotti:Controlli periodici per la coerenza della qualità del materiale.

  • Tracciabilità:Documentazione per i richiami o le verifiche di conformità.


Conclusioni

Per garantire la sicurezza degli imballaggi cosmetici:

  1. Scegliere materiali conformi e inerti(vetro, materie plastiche approvate o metalli rivestiti).

  2. Condurre rigorosi test di compatibilità e stabilità.

  3. Utilizzare dispositivi protettivi(pompe senza aria, flaconi anti-UV).

  4. Lavorare con fornitori certificatie applicare severe misure di controllo della qualità.

Seguendo queste linee guida, i marchi possono prevenire la contaminazione, il degrado o i problemi normativi relativi all'imballaggio, garantendo al contempo la sicurezza dei consumatori.